Il quotidiano spagnolo El Pais ha analizzato tre scenari di diffusione del virus in ambienti chiusi, rispettivamente  casa, in un bar, a scuola. La simulazione davvero efficace attraverso infografiche e animazioni si basa sulle elaborazioni di un gruppo di scienziati, guidato daJosé Luis Jiménez professore di chimica e dinamica delle particelle dell’aria dell’Università del Colorado.

Nel primo caso, si esamina quello che accade in una abitazione nella sala da pranzo con 6 persone di cui una infetta. Dopo quattro ore senza macherine, resterebbero contagiati tutti.  Se i presenti utilizzassero le mascherine, il rischio si ridurrebbe a quattro contagi. Come sappiamo, secondo lo studio citato da El Pais le mascherine da sole in un ambiente chiuso non fermano il contagio. Il rischio di contagio si riduce al di sotto di una persona quando il gruppo utilizza le mascherine, riduce della metà la durata dell’incontro e apre le finestre. 

Ancora più di impatto la simulazione di attività commerciai come bar e ristoranti. Le situazioni più esplosive però sono quelle di bar ristoranti affollati, spiega El Pais.

La grafica riporta l'esempio di un bar che ha ridotto la propria capacità della metà, con 15 clienti - uno di questi infettivo - e tre dipendenti.
Le porte sono chiuse e non c'è ventilazione. Dopo quattro ore senza alcuna misura di prevenzione, secondo questa simulazione, vengono infettati tutti gli altri 14 clienti (
Dopo quattro ore ma con tutti che indossano le mascherine restano infettate otto persone.
Solo accendendo gli impianti di aereazione e limitando il tempo di permanenza  la probabilità di contagio si riduce a una sola persona

 

Infine la simulazione di un’aula scolastica con 24 studenti e una insegnante positiva al virus.

Qui l'illustrazione di un'aula scolastica con 24 alunni. In rosso l'insegnante positiva al virus
Dopo due ore in classe, con finestre chiuse e senza mascherine 12 studenti su 24 vengono contagiati
Con le mascherine ma senza aereazione il contagio scende a cinque studenti su 24

Il limite di questa simulazione come osserva l’articolo è che si tratta di una simulazione “in vitro” basata sull’analisi del comportamento fisico delle particelle. Mancano dati scientifici in grado di descrivere in modo puntuale le caratteristiche del Covid-19.

L’articolo Come si diffonde il virus a casa, in un bar o a scuola. I tre scenari del quotidiano El Pais sembra essere il primo su Info Data.

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