Per essere elegante è elegante ma il punto di forza di Oppo Reno 4 Pro 5G è la fotocamera, decisamente la più divertente con cui ho giocato negli ultimi anni. Siamo di fronte a uno smarphone che è prima di tutto piacevole, non ambisce a primeggiare nella fascia alta ma proprio per questo cerca una vocazione autentica in quella terra di confine popolata da frequentatori di social media, creativi ed edonisti digitali.

Dopo avere passato alcune giorni in compagnia di questo smartphone ti accorgi di avere passato tutto il tuo tempo a giocare con i numerosi effetti e filtri grafici a tua disposizione. Gli algoritmi di gestione del colore lavorano bene e in tempo reale. Il sensore da 48 Mp permette di scattare foto di alta qualità con una risoluzione di 8000×6000 pixel e di registrare video in 4K alla risoluzione di 3840×2160 pixel. La fotocamera posteriore è una combinazione “3+1” composta da una fotocamera principale ad alta definizione da 48MP, un obiettivo ultra-grandangolare da 12MP, un teleobiettivo da 13MP e un obiettivo con autofocus a rilevamento laser. Nonostante queste specifiche il telefono non è muscolare nelle sue performance. Non sembra nato per volere spingere in là l’asticella delle prestazioni tecnologiche. Il che è una sorpresa perché la serie Reno era nata per essere intimamente nerd. Il primo nato si chiamava addirittura Oppo Reno Zoom 10x proprio in omaggio alla suo potente teleobiettivo. Quell’impronta un po’ geek oggi sembra superata in favore di una maggiore ricercatezza nei dettagli.

Lo smarphone è più sottile e si sente al tatto. Solo 7,7 mm. Il display è molto luminoso con un refresh di 90 Hz e leggermente incurvato ai bordi. La batteria è una 4.000 mAh divisa in due celle. Vuole dire che grazie alla ricarica rapida SuperVOOC 2.0 da 65 W ci sono bastati meno di 40 minuti per tornare “full”. Anche sul fronte della longevità

L’Oppo Reno 4 Pro infatti ha stile. La tre forocamere verticali ricordano un po’ troppo l’iPhone 11 ma la direzione è quella. Non costa poco, 799 euro: non è un prezzo da fascia media ma da chi aspira a qualcosa di più. Ma a parte la la ricarica più veloce mai vista è il primo “cinese” della nuova generazione che davvero ha scelto di essere creativo dentro.