I servizi finanziari si integrano in una bancassurance hi-tech all’insegna del digitale e dell’innovazione. È così che Qonto, fintech che propone un conto business dedicato a Pmi e professionisti, apre la sua piattaforma di offerte alle soluzioni di Yolo, gruppo di servizi di intermediazione assicurativa totalmente digitali.

Sotto la spinta alla digitalizzazione accelerata dall’emergenza sanitaria i due gruppi hanno scelto una partnership industriale che riguarda due prodotti assicurativi pensati appositamente per la clientela business: una polizza sanitaria che protegge dalle sindromi influenzali di natura pandemica per i collaboratori e una di tutela legale che garantisce assistenza in caso di procedimenti giudiziari, nello specifico da parte di fornitori e clienti. I due prodotti saranno inseriti all’interno della piattaforma Connect in cui Qonto presenta la propria offerta di soluzioni per la finanza aziendale.

La fintech francese, che ha nell’Italia il suo secondo mercato per clienti, punta a diventare a tutti gli effetti una banca, avendo avviato la procedura per una licenza bancaria presso la Banca di Francia, che potrà arrivare secondo le previsioni all’inizio dell’anno prossimo. «Ma non vogliamo essere solo una banca – sottolinea Mariano Spalletti, country manager di Qonto Italia -: puntiamo a diventare una soluzione più ampia per la gestione e la finanza con servizi complementari al banking che semplifichino la vita delle aziende».

Il conto business si candida quindi a essere l’entry point per una serie di servizi integrati, completamente digitali, che mantengano le caratteristiche di semplicità ed efficacia per le Pmi rispetto all’offerta bancaria tradizionale. Ancora più oggi, alla luce dell’emergenza sanitaria, «la challenging bank – prosegue Spalletti – devono continuare a guadagnarsi la fiducia della clientela, magari rinunciando anche a revenue immediato per far sentire la vicinanza come partner di business». Qonto – presente anche in Spagna e Germania oltre a Francia e Italia – ha visto lievitare dell’80% i propri clienti nel trimestre marzo-maggio, quelli interessati dal lockdown, rispetto ai tre mesi precedenti con un incremento del 66% del fatturato, registrando un’utenza diversificvata ma concentrata sulle aziende attorno a 50 dipendenti.

Da parte sua Yolo consolida con questa nuova offerta la propria presenza nel comparto business. «A livello globale, nel 2019 le società insurtech hanno attirato investimenti per 6,8 miliardi di dollari nel mondo, ma solo 897 milioni sono legati ad operazioni europee e l’Italia ha assorbito meno del 5% del totale investito in Europa negli ultimi tre anni – spiega Gianluca De Cobelli, cofounder e Ceo di Yolo -. C’è un evidente ritardo da colmare. Le compagnie devono costruire un modello d’offerta e distributivo fondato sulle tecnologie digitali per: intercettare i cosiddetti “consumatori digitali”, raggiungere individui e imprese finora estranee al mercato assicurativo, riformulare il proprio business model per far fronte agli effetti della pandemia».