Nest Audio e Chromecast TV: queste le new entry che il colosso di Mountain View apparecchia in tavola per l’inizio dell’autunno anche a beneficio dei consumatori italiani. Due prodotti per l’intrattenimento che riflettono l’ormai consolidata vocazione di Google per i prodotti smart destinati all’home entertainment.

Nest Audio è l’ultima versione dello speaker di BigG e rispetto al “vecchio” Google Home si presenta con miglioramenti sensibili in fatto di potenza del suono, aumentata del 75%, stando alle misurazioni effettuate in camera anecoica al massimo volume sui due device. Un apparecchio per ascoltare musica con ambizioni “professionali”, insomma, forte di un tweeter da 19 mm per la copertura continua delle alte frequenze e la resa nitida delle voci e di un mid-woofer di 75 mm per valorizzare l’intensità dei bassi. Rispetto agli altoparlanti intelligenti di prima generazione, il Nest Audio vuole giocare a un livello più alto e per questo gli ingegneri di Google, come si legge nel blog post di annuncio, l’hanno sottoposto

a più di 500 ore di regolazione per assicurare il bilanciamento di basse, medie e alte frequenze, affinché nessun suono venga attenuato o possa sovrastare gli altri. Altri particolari, inoltre, confermano che questo smart device è un oggetto molto più evoluto dei suoi predecessori, dall’ottimizzazione dei materiali (vedi il rivestimento in tessuto) per evitare le distorsioni del suono all’uso dei compressori ridotto al minimo per preservare l’intervallo dinamico e mantenere così anche il contrasto uditivo della produzione originale. L’intelligenza a livello software, invece, permette a Nest Audio di regolarsi automaticamente in base a ciò che si ascolta, che si tratti di musica o di una risposta dell’assistente virtuale, di cui è possibile regolare il volume in base ai rumori di fondo. Per chi ha già in casa uno speaker Google Home o Nest Mini o anche un display Nest Hub, infine, Nest Audio diventa un ideale complemento perché può funzionare da dispositivo centrale dell’impianto audio domestico e riprodurre lo stesso brano contemporaneamente su tutti gli apparecchi. Lo si può ordinare online sul Google Store al prezzo di 99,99 euro e la consegna è fissata a partire dal 15 ottobre, data in cui sarà anche sugli scaffali dei punti vendita Unieuro, Mediaworld, Euronics, Expert e Trony.

Nel 2013, quando fu presentato per la prima volta al mercato, Google parlava di cambiamento epocale nel modo in cui si fruiscono film, serie TV e video di YouTube sul televisore. Il Chromecast con Google TV che arriva ora in commercio vuole ovviamente essere un passo in avanti e lo è, in particolare, per ciò che concerne la facilità di scelta e selezione delle diverse opzioni di intrattenimento a disposizione. Il nuovo dispositivo, in parole povere, organizza i contenuti accessibili online o via app e raccoglie suggerimenti personalizzati in base alle preferenze d’uso dei diversi servizi a cui si è abbonati e li rende accessibili in modo intuitivo tramite un apposito telecomando a comando vocale e con pulsanti dedicati per Google Assistant,YouTube e Netflix. Il nuovo Chromecast si collega alla porta Hdmi e una volta attivato promette una qualità di riproduzione in streaming 4K fino a 60 fotogrammi al secondo, accompagnata dalla resa visiva e sonora del Dolby Vision e del Dolby Atmos. Si può già prenotarlo in preordine sul Google Store, costa 69,99 euro e l’effettiva disponibilità in consegna e nei negozi è fissata per metà ottobre.

La premessa è d’obbligo: per il momento non sono disponibili in Italia, ma dovrebbero arrivarci prossimamente. Google ha tolto i veli ai nuovi smartphone Pixel 5 e Pixel 4a 5G battezzando in un sol colpo il nuovo modello di punta e un apparecchio di fascia media votato al supporto delle reti mobili di quinta generazione. Del top di gamma, che nasce con Android 11 preinstallato, spiccano alcune caratteristiche del display, che si presenta con una diagonale da 6 pollici, un pannello Full HD+ (risoluzione di 1080 x 2340 pixel) a matrice Oled e l’ormai sdoganato formato 19.5:9. In modalità “always-on” consente di visualizzare alcune informazioni anche quando il terminale è in stand-by. Pixel 5, e questa è una pecca che a molti non sfuggirà, non sfrutta la potenza del chip Snapdragon 865 ma si accontenta della famiglia 765G con velocità di clock a 2,4GHz e modem 5G integrato. La memoria Ram è di 8GB mentre quella a disposizione per l’archiviazione si ferma a 128 GB

e non è espandibile; solo discreta, in rapporto alle ammiraglie della concorrenza, la dotazione fotografica, con doppio sensore posteriore da 12.2 MP e un ultra grandangolare da 16MP con campo di visione pari a 107 gradi. Un pregio di questo smartphone, per contro, è la batteria da 4.000mAh che supporta sia la ricarica rapida tradizionale da 18W sia quella con supporto alla tecnologia Qi e quella via wireless. Negli Usa è già in preordine a 699 dollari, in Europa sbarcherà a 629 euro.Il Pixel 4a con 5G, invece, si distingue per il display in formato phablet da 6,2 pollici a tecnologia Oled e ricalca molte delle caratteristiche tecniche del fratello maggiore, a cominciare dal processore per finire con le fotocamere di Pixel 5. Cambia la batteria, da 3.800mAh, la quantità di memoria Ram (6 GB) e il materiale della scocca, che all’alluminio preferisce un policarbonato con vetro Gorilla Glass 3 a protezione del display. Negli Usa è in vendita a 499 dollari, in Europa a 499 euro ma, come detto, per vederlo in Italia dovremo Nest Audio e Chromecast TVaspettare ancora un po’.